Qual è il significato del pungitopo nel linguaggio dei fiori e come si coltiva? Vediamo dei consigli pratici per la cura di questa pianta.
Il pungitopo è tra le piante più amate per gli addobbi di natale insieme alla Stella di Natale. Ma vi siete mai chiesti che cosa simboleggia il pungitopo e il significato di questa pianta nel linguaggio dei fiori? Scopriamolo insieme e vediamo alcuni consigli pratici per coltivarla al meglio.
Pungitopo pianta: significato e curiosità
La pianta che viene comunemente indicata come pungitopo è identificata con il nome scientifico Ruscus aculeatus, appartiene alla famiglia delle Asparagaceae e viene anche chiamata rusco. Il suo nome comune deriva dall’uso che veniva fatto della pianta in passato, infatti, i contadini erano soliti posizionare delle fronde di pungitopo alla base degli alberi da frutto per evitare che i roditori potessero salire sulle piante e mangiarne quindi i frutti.
La pianta non deve essere confusa con l’agrifoglio, che sebbene simile nell’aspetto, appartiene invece a un’altra famiglia di piante, le Aquifoliaceae. Nel linguaggio dei fiori e nella simbologia delle piante, esso rappresenta un simbolo di fortuna e viene regalato come buono auspicio e portatore di prosperità e gioia.
Pungitopo: coltivazione
Il pungitopo è un arbusto caratterizzato da steli che formano le cosiddette cladodi, quelle che sembrano essere delle foglie, ma in realtà sono parte del fusto della pianta. Alle estremità delle cladodi troviamo una sezione appuntita. La pianta è anche caratterizzata da fiori bianchi che si trasformano poi nelle bacche del pungitopo con il loro caratteristico colore rosso.
La pianta può essere coltivata in qualsiasi tipi di terreno, anche se preferisce quelli di tipo calcareo. È importante innaffiare la terra regolarmente ed evitare i ristagni idrici, soprattutto se si opta per la coltivazione in vaso. Può adattarsi sia all’esposizione in pieno sole che all’ombra, inoltre la pianta è ben resistente al freddo. Il periodo più indicato per la messa a dimora è l’autunno oppure la primavera.
